CD.PRO-CON è un progetto finanziato dal POR CAMPANIA FESR 2014/2020 che ha come scopo la messa a punto di un sistema di tracciabilità di prodotti agroalimentari, basato sull’applicazione di opportune tecnologie informatiche, e di imaging, che consenta di garantire l’origine dei prodotti (“Made in Campania”) attraverso un packaging innovativo e un sistema evoluto di “etichettatura”. Il progetto si focalizza, tra i diversi prodotti agroalimentari tipici dei territori della Regione Campania, su legumi e prodotti lattiero-caseari. L’innovazione introdotta consiste nell’utilizzo di specifiche tecnologie ICT, come i tag NFC/RFID. Oggetti semplici, ed economici, ma univoci e di difficile duplicazione. L’uso di questi tag, consente di realizzare processi di tracciabilità/rintracciabilità della filiera produttiva. Nel progetto, questi dispositivi sono utilizzati in una piccola azienda che desidera entrare nel mercato nazionale e, successivamente, in quello internazionale tutelando fin dall’inizio i sui prodotti (legumi e caseari) da possibili contraffazioni. Da questo caso di studio, si definisce la finalità ultima del progetto, ovvero: sviluppare nuove tecnologie, prodotti e servizi, destinati alla realizzazione di un sistema di tracciabilità dei processi produttivi attraverso cui sia possibile tracciare i passi che caratterizzano il prodotto all’interno di una filiera di produzione, distribuzione e consumo.

I nostri obiettivi

Secondo i dati Coldiretti, il prodotto italiano più esportato è il vino, seguito dall’ortofrutta fresca, dalla pasta e dall’olio. La quota più importante dell’export agroalimentare è rappresentata dai paesi dell’Unione Europea, in crescita negli ultimi anni, a cui fanno seguito gli Stati Uniti e, recentemente, i paesi Asiatici. Questo ricco mercato è però minacciato dal falso “Made in Italy” che tra reale contraffazione, e “Italian Sounding”, perde un valore complessivo, stimato da Coldiretti, di oltre 60 miliardi di euro l’anno. La disponibilità di sistemi di controllo per la certificazione della provenienza, e del ciclo produttivo dei prodotti agroalimentari, permetterebbe di recuperare parte delle perdite dovute alla “contraffazione”, con benefici sia economici che di immagine.

Il Progetto CD.PRO-CON nasce e si sviluppa nell’ottica di contrastare la contraffazione di prodotti tipici italiani. Considerando l’agricoltura e l’agroalimentare come un fattore chiave di sviluppo intersettoriale, il Progetto mira alla valorizzazione di produzioni agroalimentari tipiche della Campania. Il Progetto, si focalizza sulla produzione, caratterizzazione, conservazione, e trasformazione, di prodotti di alta qualità. Visti i limitati quantitativi di prodotti da trasformare, nonché la loro destinazione come prodotti di nicchia a elevata qualità nutrizionale e organolettica, il Progetto ha scelto di concentrare la propria attenzione sull’innovazione di processo per la produzione di legumi freschi e prodotti caseari ottenuti dalla lavorazione di latte caprino.

CD.PRO-CON è stato finanziato dal POR CAMPANIA FESR 2014/2020, Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” – Obiettivo Specifico 1.1 – Incremento dell’attività di innovazione delle imprese – Azione 1.1.2 – Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese e Azione 1.1.4 – Sostegno alle attività collaborative di R&S. Il Progetto ha sviluppato un nuovo sistema di tracciabilità da applicare a due prodotti alimentari dell’azienda ACCADIA Verde. Attraverso l’applicazione: di tecnologie informatiche, di imaging, di un nuovo packaging e un sistema evoluto di “etichettatura”, è stato possibile realizzare un sistema di tracciabilità dei processi produttivi in grado di: salvaguardare l’origine dei prodotti (“Made in Campania”), tutelare gli interessi economici, l’immagine del paese nonché la salute dei consumatori finali.

Durante il Progetto sono state selezionate specifiche tecnologie per la realizzazione dei processi di tracciabilità e rintracciabilità della filiera produttiva. Mediante tag RFID ed etichette NFC (Near-Field Communication) è stato messo a punto uno strumento che consente di ricevere informazioni, e garanzie di autenticità, sul prodotto. Queste etichette, leggibili anche da piccole distanze, sono state applicate sulla singola partita/confezione per consentire una facile identificazione del singolo prodotto. In una seconda fase è stata introdotta la tomografia assiale computerizzata. Questo strumento, di cui il partner BioCHeck Up S.r.l. è portatore di elevata competenza, ha consentito di realizzare dei controlli lasciandolo i campioni intatti e sigillati. La stratificazione delle immagini, effettuata a cadenze stabilite (ore, giorni, mesi), ha consentito di monitorare l’eventuale formazione di sacche di materiale gassoso, o altro, all’interno del prodotto. Visto che gli esiti delle analisi tomografiche potrebbero essere archiviati, per osservare le variazioni del prodotto nel tempo (o la sua stasi), il sistema sviluppato durante il Progetto si propone anche come strumento per la valutazione temporale dello stato di conservazione, di particolare interesse giacché non necessita di particolari manipolazioni o modifiche dell’imballo.

Anche lo sviluppo di un packaging innovativo è stato uno degli obiettivi del Progetto. Questo intervento ha consentito di fornire al consumatore un’informazione “facilmente visibile, chiaramente leggibile ed eventualmente indelebile” nonché una presentazione creativa e attraente del prodotto per incentivarne la commercializzazione, nazionale ed internazionale. In aggiunta è stato prodotto un libro di ricette tipiche campane. Nel libro, alla descrizione del valore nutrizionale dei prodotti si associano informazioni sull’effetto nutraceutico di alcuni macronutrienti. Il libro, quale strumento ulteriore per la promozione dei prodotti alimentari oggetto del Progetto, sarà disponibile e diffuso sia formato cartaceo sia digitale.

Con maggior dettaglio, e con specifico riferimento ai prodotti alimentari utilizzati come casi di studio del Progetto, si riporta che per la filiera produttiva dei legumi è stata effettuata:

  • la messa a punto di protocolli di produzione di conserve di legumi a partire da materie prime fresche con tracciatura ICT.
  • Lavorazione pilota per la ricerca delle coppie tempo temperatura per realizzare la contemporanea stabilità microbiologica delle conserve e la cottura ottimale dei legumi.
  • Prove di analisi sensoriale per la ricerca delle condizioni ottimali di cottura.
  • Prove per la determinazione del danno termico ai principi nutrizionali contenuti nei semi.

Con riferimento alla lavorazione del latte caprino, durante il Progetto è stata invece effettuata:

  • la messa a punto di processi pilota per la produzione di yogurt di latte di capra, studiando specifici fermenti per la produzione di yogurt a coagulo intero e a coagulo rotto.
  • Individuazione di processi enzimatici per la produzione di prodotti gelificati a base di latte caprino.
  • Produzione di Yogurt e creme a base di latte caprino e marmellate di frutta con tracciatura ICT.

Riferimenti di progetto

Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del POR CAMPANIA FESR 2014-2020”, Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” – Obiettivo Specifico 1.1 – Incremento dell’attività di innovazione delle imprese – Azione 1.1.2 – Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese e Azione 1.1.4 – Sostegno alle attività collaborative di R&S. Obiettivo del finanziamento è il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità (Fase 1) e progetti di trasferimento tecnologico (Fase 2) coerenti con la RIS 3.

Contributo concesso:  1.149.669,00 €

Partner di progetto
BioCam Scarl
Università Telematica San Raffaele
Neatec S.p.A.
Bio Check Up S.r.l.
Società Agricola Accadia Verde S.r.l.